Questa è una delle domande più classiche che ci vengono poste. Chiariamo subito che per i titolari di partita IVA, avere un conto corrente dedicato non è obbligatorio, si può tranquillamente utilizzare il conto personale (anche se sarebbe buona norma averli separati per chiarezza in caso di eventuali verifiche). Spesso il problema nasce dal fatto che le banche solitamente hanno dei costi più elevati per i conti correnti Business per i titolari di partita IVA rispetto a quelli dei privati e soprattutto perché l'imposta di bollo sui conti correnti ammonta a:
- 34,20 euro per le persone fisiche
- 100 euro per le aziende, le imprese e i titolari di partita IVA
Quindi avere un conto corrente dedicato alla partita IVA costa sicuramente di più se non fosse altro che per l'imposta di bollo.
In definitiva nulla vi vieta di usare il vostro conto corrente personale anche per l'attività. Certo è che se ne aprite uno nuovo dedicato solo all'attività purtroppo non potete dire alla banca che è un conto privato e poi utilizzarlo come conto aziendale perché così facendo vi verrà addebitato una imposta di bollo di 34,20 euro invece che di 100. In caso di controllo (molto remoto ma non impossibile) vi potrebbero recuperare la differenza dell'importo non versato con relative sanzioni.